ROMA - Obbligo di test antidroga per una lunga lista di lavoratori: la norma potrebbe essere varata prima di agosto dalla Conferenza Stato-Regioni ed è contenuta nella bozza di intesa voluta dal ministro della Salute Livia Turco subito dopo la tragedia di Vercelli, dove morirono due bambini che viaggiavano su un bus guidato da un autista che aveva fumato uno spinello. Così, dall'autista di taxi al pilota, dal controllore di volo a quello addetto al traffico dei treni, il controllo antidroga potrebbe presto diventare operativo.
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ROMA - Nell'atmosfera di Roma c'è della cocaina in sospensione: non si tratta dell'ennesima leggenda metropolitana, ma di un serissimo studio - il primo, di questo genere - compiuto dal Consiglio nazionale delle ricerche. Ad appestare l'aria della capitale non ci sono dunque solo i gas elle auto e delle industrie, ma anche le droghe. Dati che confermano quanto emerso in altri tipi di analisi, effettuate nelle grandi città occidentali, che mostrano come i fiumi, o le banconote, contengano sempre tracce di sostanze stupefacenti.
Niente di sconvolgente, insomma. Ecco perché oggi Ivo Allegrini, direttore dell'Istituto inquinamento atmosferico del Cnr, invita a non drammatizzare: a suo giudizio, lo studio deve essere "motivo di riflessione", piuttosto che di "allarme". Anche perché "è presumibile che risultati simili a quelli riscontrati a roma si trovino anche in qualunque altra metropoli. Quanto all'atmosfera di Roma, si conferma che la città negli ultimi anni ha visto un sostanziale miglioramento della qualità dell'aria"...
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